Oggi riprendiamo dopo aver saltato l’incontro di lunedì scorso.
Laura ha altri impegni e allora dobbiamo fare a meno del suo aiuto per qualche settimana.
Decidiamo di dedicarci alla lettura in gruppo e per farlo ci spostiamo all’aperto, immersi in folti cespugli di rose rosse.
C’è da scegliere tra “Il paese dei ciechi” di Wells e “Il pranzo di Babette” di Blixen. Le preferenze vanno al secondo e ci immergiamo subito a far la conoscenza di Martina e Filippa, del loro severo genitore e dei loro innamoramenti un po’ sfortunati.
L’atmosfera viene subito colta, ci fermiamo a immaginare gli ambienti, il paese di Berlevaag, le ansie e i sospiri delle due fanciulle, già incuriositi da come andrà a finire la vicenda. Tra l’altro, nessuno ha visto il film che ne è stato tratto e decidiamo di vederlo alla fine della lettura, per fare confronti e trarne riflessioni.
Alla fine dell’ora di lettura (che ci ha permesso di arrivare circa a metà della novella) ci siamo divertiti a percorrere un sentiero laterale suggerito da alcuni oggetti presenti nel racconto e che ormai appartengono al passato, per vedere chi li conoscesse o li ricordasse: i campanelli a corda, i busti, le stecche di balena, le carrozze, certi arredi…
Martedì prossimo si continua.